I minerali
Sappiamo che la crosta terrestre è formata da rocce (corpi solidi naturali formati da un insieme di minerali). Le rocce sono costituite da molti elementi chimici diversi tra cui i più importanti sono l’ossigeno (O, 46% ), il silicio (Si, 29%) oltre che ferro e alluminio.

Un minerale è un corpo solido naturale che presenta un reticolo cristallino (gli atomi sono disposti in modo regolare e ordinato) dove l’unità di base è la cella elementare. Inoltre del minerale si può scrivere la formula chimica.
Il minerale più comune nella crosta è il quarzo SiO2. Un altro esempio è il sale da cucina o cloruro di sodio (NaCl) in cui gli atomi di sodio e cloro si alternano e formano un reticolo cristallino cubico.
Si dicono nativi i minerali fatti da un solo elemento come oro, zolfo, carbonio.
Esistono moltissimi minerali e si possono riconoscere per la forma del reticolo cristallino, colore, durezza, densità, lucentezza, saldabilità… Spesso si presentano come cristalli (“ghiaccio”).
Scala di Mohs o della durezza

Lo studioso Mohs ha costruito una scala per la durezza formata da 10 scalini dal numero 1 al numero 10.
Man mano che si salgono gli scalini aumentano la durezza e la forza di legame tra gli atomi del minerale.
I minerali TENERI si possono scalfire con l’unghia, i SEMIDURI con un chiodo, poi ci sono i DURI fino al diamante, il minerale più duro della terra. Nella scala chi ha il numero più alto scalfisce chi ha il numero più basso.
Il polimorfismo
Il POLIMORFISMO (“più forme”) è il fenomeno che troviamo nella grafite (punta della matita) e nel diamante che sono chimicamente uguali cioè fatti da atomi di carbonio (C) ma disposti in modo completamente diverso. Così mentre il “prezioso” diamante è durissimo e riflette la luce, la “povera” grafite è opaca e tenera.