IL MISTERIOSO SITO DEL PROF. GIUSEPPE FASSARI

Il fato dell'uomo nel tempo e nell'immaginario

Egitto

L’Egitto è uno stato dell’Africa del Nord.

Confini: L’Egitto confina a ovest con la Libia, a est con lo Stato di Israele e a sud con il Sudan. Inoltre si affaccia a nord sul Mediterraneo e a est sul Mar Rosso.

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Carta geografica dell’Egitto

Superficie: 1.001.449 km2
Popolazione: circa 90.000.000 abitanti.  Densità: 59 abitanti/km2.
Capoluogo: Il Cairo (centro religioso, amministrativo e culturale con oltre 7.000.000 di abitanti).
Altre città: Alessandria (città commerciale con 3.500.000 di abitanti).
Governo: repubblica presidenziale. 
Religione: musulmana.           Lingua: arabo.       Moneta: sterlina egiziana. 
Monti: scarsi.                          Fiumi: Nilo.           Laghi: Nasser.
Clima: continentale con temperature elevate.  Sulle coste settentrionali è mediterraneo.

Agricoltura: sulle sponde del Nilo e sul Mediterraneo si coltivano riso, mais, grano, miglio, legumi (in particolare fave e lenticchie), cocomeri, canna da zucchero, cotone, ortaggi (soprattutto cavoli, cipolle, pomodori e patate), agrumi, vite, fichi, datteri, banane e arachidi. 

Allevamento: bovini, ovini, caprini e animali da cortile.                              

Pesca: molto sviluppata. 

Industria: alimentare, tessile, chimica siderurgica, petrolchimica, meccanica e automobilistica, manifatturiera, artigianato.

Commercio: esportazioni di petrolio, manganese, amianto, zolfo, arachidi e banane.

Turismo: molto sviluppato grazie alle piramidi e al Mar Rosso (vedi dopo).

Il territorio egiziano

Il paese è quasi interamente occupato dal deserto, interrotto dal lungo corso del Nilo che divide in due il Paese: a ovest si estende il Deserto Libico, sabbioso, mentre a est si trova il Deserto Orientale, in prevalenza montuoso.

La Valle del Nilo ha una vegetazione lussureggiante e un clima temperato in contrasto con quelli del resto del Paese. Le caratteristiche del territorio incidono sulla popolazione: la parte costituita dai deserti è quasi spopolata, mentre la Valle del Nilo e la regione del delta ospitano il 95% della popolazione.

Il Nilo, uno dei fiumi più lunghi del mondo (6671 km), è il principale corso d’acqua dell’Egitto.

Oggi le sue acque non sono utilizzate solo per scopi agricoli, ma anche per la produzione di energia idroelettrica, soprattutto grazie all’enorme diga di Assuan, che sbarrò il corso del fiume dando origine al lago Nasser.

Il bacino artificiale però ha dato gravi problemi ecologici, infatti, la portata del fiume allo sbocco nel Mediterraneo si è molto ridotta, poiché gran parte dell’acqua viene trattenuta dal lago, causando un arretramento di oltre 2 km della linea di costa del delta. Un altro elemento di forte preoccupazione per il futuro dell’area è costituito dai pericoli derivanti dall’eccessivo riscaldamento del clima, con conseguenze come l’innalzamento delle acque marine e l’inondazione della regione del delta del Nilo.

La popolazione

In campo religioso, è l’unico paese dell’Africa settentrionale a ospitare, accanto a una maggioranza musulmana, una nutrita minoranza di cristiani.
Con quasi 90 milioni di abitanti l’Egitto è il Paese più popolato del mondo arabo. I suoi abitanti vivono prevalentemente in villaggi agricoli, infatti, le città importanti sono poche.

Le città

Su tutte domina nettamente la capitale Il Cairo (quasi 8.000.000 ab.). Situata all’inizio della regione del delta. La capitale oltre a essere il principale centro politico, economico e culturale del paese, è la città più grande dell’Africa e del mondo arabo. E’ inoltre una meta importante del turismo internazionale.

Si congiunge, sulla sinistra del Nilo, con la città di Giza, che supera i due milioni di abitanti.

Alessandria, al margine occidentale del delta, è la seconda città egiziana; centro culturale e turistico, è anche il maggior porto del paese.

Altre città importanti dell’Egitto sono lungo il Canale di Suez: Porto Said, Ismailia e Suez.

Il canale di Suez è artificiale e fa comunicare il Mar Rosso, attraverso il golfo di Suez, col Mediterraneo.

La storia

Sia sul piano della politica interna, in particolare per l’assetto economico e per la politica estera, l’Egitto ha avuto, negli ultimi decenni, posizioni importanti ma non sempre coerenti. Il sistema politico egiziano è pluri-partitico, ma con un partito dominante, il Partito Nazionale Democratico, fondato dal presidente Sadat (1978) e in ultimo guidato da Mubarak.

Alla fine di febbraio 2005, Mubarak annunciò a sorpresa la revisione della legge elettorale presidenziale in senso più aperto anche se la nuova legge rende estremamente difficili le candidature e favorisce la rielezione del presidente uscente, causando violenze pubbliche e private contro gli oppositori e brogli a favore del partito prevalente.

Il 19 marzo 2007 il Parlamento approvò 34 emendamenti alla Costituzione che miravano tra l’altro a:
– proibire che i partiti usino la religione come fondamento dell’attività politica;
– consentire una nuova legge anti-terrorismo, sostitutiva dello stato di emergenza vigente dal 1981, concedendo alla polizia ampi poteri di arresto e sorveglianza;
– attribuire al presidente il potere di sciogliere il parlamento…

Con la rivoluzione del 2011 (846 vittime e oltre 6000 feriti) si verificarono le dimissioni del presidente Mubarak e il cambiamento del regime politico in democrazia anche se rimangono forti tensioni.

Oggi a capo del governo repubblicano c’è il generale Abd al-Fattāḥ al-SīsīAl-Sīsī che con un colpo di stato destituì Mohamed Morsi (2014).

Storia e arte

L’Egitto ha una delle più lunghe storie di ogni Stato moderno, essendo stato continuamente abitato dal X millennio a.C.  

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Piramidi e sfinge sono monumenti
simbolo dell’Egitto

I suoi monumenti, come le piramidi di Giza (Cheope, Chefren e Micerino) e la Grande Sfinge, sono stati costruiti dalla sua antica civiltà, che è stata una delle più avanzate del suo tempo. Le sue antiche rovine, come quelle di Menfi, Tebe, Karnak e la Valle dei Re, oltre a Luxor, sono siti importanti di interesse archeologico mondiale e popolare. Inoltre le coste del mar Rosso esercitano una forte attrazione turistica che rappresenta la parte più vitale dell’economia del paese (34% della forza lavoro).

La regione nella sua storia fu occupata da Libici, Etiopici, Assiri, Greci, Romani, Bizantini, Arabi, Turchi e Inglesi prima di essere indipendente nel 1922 e diventare repubblica nel 1953.

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