IL MISTERIOSO SITO DEL PROF. GIUSEPPE FASSARI

Il fato dell'uomo nel tempo e nell'immaginario

Microbiologia della pelle

La Microbiologia della pelle si occupa dell’insieme dei batteri che possono essere ospitati da cute e mucose. Infatti sulla superficie cutanea, durante tutta la vita si trovano una microflora stabile con funzione di difesa dalle infezioni detta microflora residente (o abituale) e una occasionale.

La microflora residente

La microflora residente si stabilisce in modo più o meno permanente a livello della superficie cutanea e degli annessi. Questi microrganismi sono presenti anche in altre parti del nostro organismo ad esempio nell’intestino, nella bocca, nella gola e negli organi genitali; essa è abituata a vivere in tali ambienti e non è nociva ma anzi esercita azione protettiva perché impedisce l’accesso dei microbi “occasionali” spesso patogeni che, quindi, possono causare infezione.

Sicuramente è innocua per l’organismo, a differenza dell’occasionale che può dare infezioni  con penetrazione e moltiplicazione di microrganismi (virus, batteri, miceti, protozoi).

L’infezione è la premessa di una malattia infettiva.

I microrganismi presenti sulla superficie cutanea sono facilmente trasferiti nell’ambiente in seguito a contatto o sfregamento con i vestiti che favoriscono la caduta e la diffusione dei microrganismi, a desquamazione cornea (con la caduta delle lamelle cornee vengono eliminati anche i microrganismi presenti sulla superficie) ecc.

La microflora occasionale

La microflora occasionale si trova sulle mani (soprattutto tra le dita e nelle unghie) che sono parti del corpo molto esposte poiché vengono a contatto con altre persone e oggetti contaminati; esse sono il principale veicolo di trasmissione e disseminazione dei microrganismi (anche patogeni cioè che causano malattie). Una semplice stretta di mano può trasmettere batteri come streptococco (infezioni alla pelle e alle mucose), stafilococco (causa brufoli, pus), Shigella (dissenteria); Rinhovirus e Adenovirus (raffreddore).

streptococchi Microbiologia della pelle
streptococco

Altri luoghi particolari del corpo:

-cuoio capelluto dove si raccoglie polvere, sporco, fumo, microrganismi. Se c’è forfora, la percentuale di batteri raddoppia.

-ascella, ove la percentuale di microbi è elevata e favorita dalla presenza di peli, umidità, secrezioni, alto pH. Infatti è sede di cattivi odori.

-zona anale e genitale, per la presenza di peli, umidità, ed eliminazione di feci, urina e secrezioni genitali.

-piedi, soprattutto gli spazi interdigitali; essi ospitano una ricca microflora che trova condizioni favorevoli (scarsa aerazione, umidità, assenza di sebo). Frequenti le micosi.

Anche ombelico, naso, orecchie sono zone critiche.

Fattori di difesa

Contrastano le infezioni:

-lo spessore dell’epidermide che fa da barriera;

-la “microflora residente” che ostacola la formazione della flora occasionale;

-la disidratazione della pelle;

-la desquamazione cornea;

-l’acidità della pelle poiché il pH lievemente acido inibisce molti microrganismi. Infatti i sali della sudorazione sono sgraditi ai germi;

-l’integrità cutanea previene le infezioni;

-il sebo è un grasso che svolge un’azione antimicotica.

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