La membrana cellulare
La membrana cellulare o plasmalemma è il sottile involucro che protegge e delimita la cellula. Ne conosciamo la composizione chimica costituita da proteine e soprattutto da lipidi (grassi) disposti in un doppio strato.
Osserva la figura e vedi che i due strati di lipidi (in giallo) hanno una testa idrofila cioè che va verso l’acqua e una parte idrofoba verso l’interno. Le proteine (in azzurro) si trovano o solo all’esterno o solo all’interno o passano tutta la struttura della membrana come nella figura (proteina integrale).

I costituenti della membrana non sono statici ma in continuo movimento. Si parla infatti di mosaico fluido. Le stesse proteine si modificano formando canali temporanei per il passaggio di sostanze.
La membrana cellulare è semipermeabile perché seleziona (permeabilità selettiva) le sostanze che devono entrare (es. acqua, ossigeno, glucosio ecc.) o uscire e quindi non è una barriera.
Il trasporto di sostanze
I meccanismi sono essenzialmente due: 1) trasporto passivo o diffusione (senza consumo di energia) 2) trasporto attivo (con consumo di energia o ATP).
L’ ATP o adenosintrifosfato è una molecola carica di energia presente nella cellula, che si forma all’interno dei mitocondri. Viene continuamente consumata e si riforma grazie alla respirazione cellulare.
Nella diffusione o trasporto passivo le particelle si spostano da dove sono più concentrate a dove sono meno concentrate.
L’acqua, invece, si muove per il fenomeno dell’osmosi cioè si sposta da dove è più diluita a dove è più concentrata fino a riequilibrare le concentrazioni.
Nel trasporto attivo, invece le sostanze si muovono contro il gradiente di concentrazione cioè da dove sono meno concentrate a più concentrate. Ad es. grazie alla cosiddetta pompa sodio (Na+)/potassio (K+) succede che Na+, più abbondante fuori dalla cellula, viene espulso mentre gli ioni K+ più concentrati dentro la cellula entrano ancora al suo interno.